La pista ciclabile del lungomare è ancora un’opera incompleta e resterà tale fino a quando i cordoli non copriranno l’intero percorso. Come riportato ieri in un articolo del quotidiano “La Sicilia” a firma Cesare La Marca, due bandi di gara per la fornitura e l’installazione dei cordoli delimitatori sono andati deserti.
Nel mese di luglio l’Amministrazione Comunale, attraverso la Direzione Polizia Municipale U.T.U., ha avviato la procedura per la fornitura e la posa in opera dei cordoli delimitatori che andranno a proteggere la restante parte della pista ciclabile, ovvero da piazza Nettuno a piazza Sciascia.
La pista ciclabile è lunga 2,2 chilometri, si sviluppa lungo la banchina lato mare, con due corsie per senso di marcia, ciascuna larga 1,25 metri, protette da un cordolo in plastica eterogenea riciclata; unisce le piazze Sciascia e Mancini Battaglia, collegandosi attraverso un tratto ciclopedonale al viale Ulisse all’altezza di via Villini a Mare.
Il progetto è stato modificato in corso d’opera: i cordoli a protezione del percorso inizialmente avrebbero dovuto essere installati in maniera discontinua in tutto il viale Ruggero di Lauria. Si è poi optato per installare i 600 metri, acquistati con il primo bando, nel tratto da piazza Nettuno a piazza Mancini Battaglia.
Una soluzione transitoria che ha reso necessario rendere a doppio senso ciclabile solo il tratto protetto dai cordoli, costringendo i ciclisti a percorrere il lato opposto della carreggiata se diretti in direzione piazza Europa.
A distanza di 6 mesi il percorso ciclabile dovrà attendere ancora per assumere una forma definitiva. Il comandante della Polizia Municipale, Pietro Belfiore, come riportato nell’articolo de “La Sicilia” confida in un terzo bando di gara, altrimenti si valuterà la possibilità dell’acquisto diretto dei cordoli da parte del Comune, affidando la messa in opera alla società partecipata Multiservizi.
Nel frattempo la ciclabile è stata più volte oggetto di danneggiamenti accidentali e in alcuni casi di episodi vandalici.